Conoscere quello che succede durante il viaggio nella malattia e dopo la malattia dei pazienti e dei caregiver, attraverso le storie per far conoscere agli studenti, ai medici e agli altri professionisti socio-sanitari, il loro sapere esperienziale, la fatica dell’essere malato, il vissuto, le aspettative…

Scrivere la narrazione del proprio viaggio di malattia è per i pazienti un primo strumento del percorso formativo: scrivere, ricordano e riflettono, diventano consapevoli del perché e come è successo; mettono in fila le tappe, in ordine cronologico ma anche di significato e di crescita, per passare, non dalla malattia alla guarigione, ma da uno stato all’altro, in cui non si è più come prima.

IL CICLO DI APPRENDIMENTO DALLA NARRAZIONE
Attraverso le narrazioni delle esperienze, partendo dalle buone pratiche riscontrate durante il viaggio nella malattia con il coinvolgimento del paziente nella formazione, si vuole:

Identificare le pratiche che possono essere trasmesse e il modo per ampliarle;
Facilitare la buona pratica del curante con l’esempio delle buone pratiche derivanti dalle esperienze individuali narrate collegate al tema della malattia e dei problemi di cui sono esperti;
Integrare le conoscenze sulla patologia, vivendo con maggiore consapevolezza e positività il cambiamento che la malattia produce nel paziente e nella famiglia.


Le buone pratiche, sono definite come i comportamenti e i processi messi in atto dai professionisti che ottengono i migliori risultati.
Esse vengono riportate inconsciamente nelle narrazioni dei pazienti. Scrivere la narrazione del proprio viaggio di malattia è per i pazienti un primo strumento del percorso formativo: scrivendo, ricordano e riflettono, sono diventati consapevoli del perché e come è successo; devono mettere in fila le tappe, in ordine cronologico ma anche di significato e di crescita, per passare non dalla malattia alla guarigione, ma da uno stato all’altro, in cui non si è più come prima.

I nostri pazienti sono stati selezionati fra altri, non per la tipologia di malattia (diabete, cardiopatico, depresso, con esiti di tumori, ecc.) ma per la condizione dell’essere malati (o l’essere stati malati) perché avendo già fatto il percorso di rielaborazione della propria storia hanno rinforzato la loro anima, sono diventati invincibili (Invictus di Nelson Mandela, vedi introduzione della didattica).

Il focus dei contenuti e delle abilità da apprendere non è la lesione dell’organo malato, che non guarisce, ma è il vivere con la cronicità / la non-guarigione. E’ il cambiamento-adattamento che questo richiede, che è qualcosa di trasversale e comune a tutti i pazienti e familiari.

Scarica il Pdf della traccia da utilizzare come guida per la preparazione di una lezione in TANDEM docente-paziente formatore.