La raccolta delle prime “storie”

Seconda Raccolta


è una rappresentazione artistica della lesione permanente:
Non è solo una cicatrice: è “la mia cicatrice”.
Ted Meyer… “Scarred for life”

L’artista Ted Meyer sente il passare del tempo. Dopo anni di lavoro sulla propria rara malattia, annoiato dalla sua situazione personale, Meyer ha cambiato fuoco e ha cominciato a raccontare visivamente le storie di altre persone che hanno attraversato importanti traumi. Per oltre 16 anni Meyer ha raffigurato i corpi improvvisamente alterati delle persone, le loro cicatrici, in una raccolta in continuo ampliamento di opere d’arte dal titolo “Scarred for life”. “Scarred for life”, continua a crescere e ora si compone di quasi 100 immagini artisticamente avanzate, prese direttamente dalla pelle sfregiata dei suoi soggetti. Ogni immagine, accompagnata da un ritratto fotografico ripreso da Ted e da una storia scritta da suo soggetto, racconta una storia unica e intrigante di malattia, capacità di recupero e guarigione.

Il titolo del progetto incarna una dualità di idee che sono esplorate in profondità: in primo luogo, che le cicatrici medicalmente correlate o le deturpazioni fisiche spesso hanno un profondo impatto permanente sulla identità personale di un paziente, e in secondo luogo, che quelle cicatrici hanno il potenziale per servire come simboli potenti di rigenerazione e di vita, e anche come strumenti di apprendimento.  Esplorando le sfaccettature di auto-ornamento, le tendenze contemporanee di modificazione del corpo e il modo in cui l’arte è stata utilizzata per ridefinire norme estetiche, Scarred for Life presenta modi in cui i pazienti medici possono crescere per vedere le loro cicatrici come bei simboli di resilienza personale.


Coinvolgere il paziente nell’insegnamento della Medicina