PrefazioneIn passato scrivere per me è sempre stato un modo per fissare i pensieri e capire in qualedirezione stessi andando: le frasi scritte a penna sui fogli prendevano vita e mi raccontavanocose che altrimenti avrei faticato a realizzare.Questa è la
Avvenimenti che fanno maturare
Possono venire tempi di orrore e di profonda miseria e sconforto, ma se nello sconforto ci sarà una felicità, questa potrà essere solo spirituale, rivolta indietro a salvare la memoria di tempi precedenti e rivolta in avanti a rappresentare con
CHI LO AIUTA CHI AIUTA?
Giovedì 28 Ottobre H 16:50 arrivo affannata alla stazione sotterranea di Bologna centrale. Lo zaino pesa, ma forse più che lo zaino è il computer che ho deciso di portarmi a Roma in modo da poter sfruttare questi giorni di
“Fingo che non esista fino a quando non ci sono ricadute”
Il mio nome è Debora, nata a Sassuolo il 18 ottobre 1972 e all’esordio della malattia, nella primavera del 1994, residente a Maranello da sempre,insieme alla mia famiglia: i miei genitori (mamma casalinga e papà direttore di aziende ceramiche) e
Non sono un bravo scrittore
Dopo una faticosa ricerca nella mia mente tra tutte le narrazioni ho deciso di scegliere unanarrazione autobiografica. In queste poche righe narro la mia esperienza come medico, in questo caso nel ruolo di un(possibile) paziente. Prima occorre contestualizzare il fatto.Ad
Le mani che ricordo molto bene
Andai alla prima visita dallo specialista nell’ agosto 2003. Solo io in realtà percepivo,inconsciamente, l’importanza e l’urgenza, di quel controllo, mia madre e il mio medico di famigliami avevano sconsigliato di andare in agosto, “meglio dopo l’estate, senza abbronzatura”, “Ma
Relazione di cura
Anna sta compiendo 64 anni e racconta di non esser più felice. È in pensione, vive da sola, ha due figlie equattro nipoti, tutti vicini e nello stesso paese.A marzo 2020 è morto il marito Carlo, per un tumore al
Stai attento a non farmi cadere
Una preoccupazione particolare riaffiora nel medico che, come accade più frequentemente di quanto miaspettassi, prende l’iniziativa e contatta la sua assistita per chiedere aggiornamenti. Cinzia ha ricevuto ladiagnosi di carcinoma ovarico siero-papillare di alto grado circa 5 anni fa e
un po’ professionista, un po’ paziente e un po’ Caregiver.
Nel momento in cui mi sono fermata a riflettere da quale prospettiva narrare la miastoria, sono ben presto giunta alla conclusione che pur essendo una professionista sanitaria, nella mia vita sono stata già paziente e caregiver, come credo un po’
La vita può essere vissuta solo in avanti, ma può essere capita solo all’indietro.
Sono nato sulla terra, figlio di contadini, in collina a San Valentino di Castellarano, splendida vistasull’Appennino, sono nato una notte di fine inverno, alla fine di una abbondante nevicata che siera portata via la corrente elettrica, sono nato grazie all’ostetrica